Gianluca Cagnani, torinese, 1966, ha studiato fin da bambino con i maestri L.F. Tagliavini, G. Donati, L. Rogg e M. Radulescu.
Vincitore del primo premio assoluto al concorso internazionale ‘Città di Milano’ nel 1992, svolge da più di 40 anni un’intensa attività concertistica internazionale. Di rilievo gli inviti ricevuti per i festival di Haarlem s. Bavo, Groningen (Martinikerk e Aa Kerk), Noordbroek, Weingarten, Freiberg, Dieppe, Vienna, Ginevra, Pechino e Wuhan, e molti altri. Docente titolare della cattedra di organo e improvvisazione al Conservatorio ‘G. Verdi’ di Torino, Gianluca Cagnani è attivo nell’arte improvvisativa, in varie forme e stili, nonché nello studio e direzione delle opere sacre di Bach (Cantate, Passioni, Missa) ed è in grado di interpretare a memoria qualsiasi repertorio, anche sinfonico (Brahms, Bruckner). Tra i CD incisi l’Offerta musicale di Bach, opere per organo di Sweelinck e i Concerti per organo obbligato di Vivaldi.
PROGRAMMA
G. Cagnani (1966)
Salve Regina à 6, improvvisazione,
in onore di Nicolas Gombert (1495-1560).
J. P. Sweelinck (1562-1621)
Fantasia in d.
J. J. Froberger (1616-1667)
Toccata da sonarsi alla levatione.
Fantasia sopra ‘Sollare’ (lascia fare mi).
J. K. Kerll (1627-1693)
Passacaglia.
G. Frescobaldi (1583-1643)
Canzona terza (dal secondo libro).
Partite sopra l’aria di Monicha.
Toccata quinta (dal secondo libro).
G. Cagnani (1966)
Fantasia sopra un canto popolare
dato dal pubblico, improvvisazione.
L’ORGANO DEL DUOMO DI VENZONE
Opera 302 di Gaetano Callido, datato 1792, è la più grande realizzazione in Friuli, e l’unica a 12 piedi, del famoso organaro veneziano. Uscito quasi indenne dal terremoto del 6 maggio ’76 e subito smontato dalla Ditta “Cav. Francesco Zanin” di Gustavo Zanin di Codroipo, il prestigioso strumento musicale è stato dalla stessa riportato al primitivo “splendore”, grazie al fondo Friaul lebt messo a disposizione dall’Arcidiocesi di Vienna. Nel corso dei suoi duecento anni subì modifiche e fu sottoposto a diversi restauri. Era stato inaugurato la prima domenica d’agosto del 1792 e veniva a sostituire un antico organo del 1498.
Caratteristiche tecniche
- Tastiera*: tasti (Do1-Re5) reali, 56 note (Fa1-Re5). Divisione Bassi/soprani La-Si bemolle2.
- Pedaliera*: 21 pedali (Do1-Si1) + rollante all’ultimo pedale. Registri: (meccanica e pomoli ricostruiti Zanin).
Disposizione fonica:
- Principale Bassi Voce umana
- Principale soprani Violetta Bassi*
- Ottava** Violetta Soprani*
- Decima Quinta** Flauto in 8a Bassi
- Decima nona** Flauto in 8a Soprani
- Vigesima Seconda** Flauto in 12a**
- Vigesima Sesta** Cornetta
- Vigesima Nona** Tromboncini Bassi*
- Trigesima Terza** Tromboncini soprani*
- Trigesima Sesta** Violoncelli Bassi*
- Contrabbasso Violoncelli Soprani*
- Ottava di C.b. Tromboni*
- Quintadecima di C.b.
- Accessori: rollante sull’ultimo pedale tiratutti a manovella
- Manticeria: 2 mantici* a cuneo azionabili anche a mano.
- Accordatura: temperamento inequabile a 1/6 di comma regolare.
- Corista: A = 444 Hz a 23°.
- Cassa armonica*: in abete laccato.
- Pressione del vento: 52 mm H2O.
* = parti ricostruite di Zanin
** = parti ricostruite in parte da Zanin