XXVIII Rassegna Organistica “Gjgj Moret”
2 settembre 2023

Serate dedicate a Concerti di musica per organo ogni sabato di settembre dalle ore 20.45 presso il Duomo di Sant’Andrea Apostolo.

Stefano Molardi (CR)organista, musicologo, clavicembalista e direttore cremonese, deve la sua formazione musicale a personalità di spicco del panorama mondiale quali E. Viccardi, d. Costantini, E. Kooiman, C. Stembridge, H. Vogel, L.F. Tagliavini ed in particolare Michael Radulescu, con il quale si è perfezionato presso la Hochschule für Musik (ora Musiluniversität) di Vienna, con cui ha collaborato, in qualità di basso continuo, all’académie Bach di Porrentruy (CH). Premiato in numerosi concorsi nazionali ed internazionali organistici, ha intrapreso una brillante carriera come concertista solista e in ensemble da camera, svolgendo un’intensa attività concertistica con vari ensemble tra cui la Venice Baroque Orchestra di Marcon e Carmignola in importanti rassegne in Italia, in Europa, Brasile USA, suonando nelle sale più prestigiose del Mondo. Come organista é invitato tenere concerti e masterclasses in prestigiosi festivals in Italia, Europa, USA e Giappone.

Nel 2009 ha eseguito a Lugano l’opera omnia organistica di F. Liszt e di C. Franck. È titolare della cattedra d’organo presso il Conservatorio (Scuola Universitaria di Musica) della Svizzera Italiana di Lugano e presso il Conservatorio di Brescia. Ha registrato per Tactus, Christophorus e Deutsche Grammophon. Dal 2003 al 2010 ha registrato per la casa discografica svizzera Divox, sia come solista (4 CD dedicati alla musica organistica di Claudio Merulo), sia come direttore dell’orchestra barocca “I Virtuosi delle Muse“, che ha diretto dal 2005 al 2013 e con cui ha ottenuto numerosi successi di critica (Amadeus, Early Music, Crescendo) e importanti riconoscimenti internazionali (5 diapason assegnati dall’omonima rivista francese, 5 stelle Goldberg, 5 stelle e CD del mese su Amadeus). Dal 2013 al 2019 è stato direttore dell’ensemble barocco “Accademia Barocca Italiana”. Come direttore d’orchestra ha all’attivo diversi concerti strumentali e vocali in Italia, Ungheria, Francia, Germania, Austria, Spagna, USA, tra cui la Passione secondo S. Matteo di Bach (Ferrara, Chiesa di S. Cristoforo alla Certosa), Requiem di Mozart (Festival dell’aurora di Crotone), le opere teatrali Ademira di Lucchese del 1784 (Teatro Dovizi di Bibbiena), Mitridate di Porpora del 1730-36 (Teatro Caldéron di Valladoid), il Farnace e il Giustino di Vivaldi (Vienna, Theater an der Wier, Theatredes Champs-Elysées, Parigi).

Nel 2013 ha inciso l’opera omnia per organo di J.S. Bach in 15 CD per la casa discografica Brilliant-Classics, ottenendo importanti riconoscimenti internazionali, tra cui 5 stelle della rivista “Musica” e presso la BBC Music Magazine a Londr Nel 2015 sempre per Brilliant-Classics, ha inciso l’opera completa di J. Michael Bach e J. Christoph Bach, ricevendo per entrambe le incisioni il “Preis der Deuschen Schallplattenkritik. Dal 2018 collabora con il violinsta Gian Andrea Guerra proponendo letteratura per violino e organo/cembalo dei secoli XVII e XVIII (Duo Seraphim)


PROGRAMMA

W. Babell (ca. 1690-1723)
dal Rinaldo di G.F. Händel:
– Ouverture (Vivace, AllegroAdagioPresto)
– Aria – Presto Sulla ruota della fortuna
– Aria – Allegro Bel piacere
– Aria – Allegro Or la tromba
– Aria – Adagio Lascia ch’io pianga

W.A. Mozart (1756-1791)
Scena del Commendatore (dal Don Giovanni)
Ouverture (da Die Zauberflöte)

P. Davide da Bergamo (1791-1863)
Elevazione in re minore

G. Verdi (1813-1901)
Preludio (da Il Rigoletto)
Sinfonia (da La Traviata)
Offertorio (da Giovanna di Guzman)
Lacrimosa (da Messa da Requiem)
Ouverture (da La Forza del Destino)


L’ORGANO DEL DUOMO DI VENZONE

Opera 302 di Gaetano Callido, datato 1792, è la più grande realizzazione in Friuli, e l’unica a 12 piedi, del famoso organaro veneziano. Uscito quasi indenne dal terremoto del 6 maggio ’76 e subito smontato dalla Ditta “Cav. Francesco Zanin” di Gustavo Zanin di Codroipo, il prestigioso strumento musicale è stato dalla stessa riportato al primitivo “splendore”, grazie al fondo Friaul lebt messo a disposizione dall’Arcidiocesi di Vienna. Nel corso dei suoi duecento anni subì modifiche e fu sottoposto a diversi restauri. Era stato inaugurato la prima domenica d’agosto del 1792 e veniva a sostituire un antico organo del 1498.

Caratteristiche tecniche

  • Tastiera*: tasti (Do1-Re5) reali, 56 note (Fa1-Re5). Divisione Bassi/soprani La-Si bemolle2.
  • Pedaliera*: 21 pedali (Do1-Si1) + rollante all’ultimo pedale. Registri: (meccanica e pomoli ricostruiti Zanin).

Disposizione fonica:

  • Principale Bassi                  Voce umana
  • Principale soprani             Violetta Bassi*
  • Ottava**                               Violetta Soprani*
  • Decima Quinta**                Flauto in 8a Bassi
  • Decima nona**                   Flauto in 8a Soprani
  • Vigesima Seconda**          Flauto in 12a**
  • Vigesima Sesta**                Cornetta
  • Vigesima Nona**                Tromboncini Bassi*
  • Trigesima Terza**              Tromboncini soprani*
  • Trigesima Sesta**               Violoncelli Bassi*
  • Contrabbasso                       Violoncelli Soprani*
  • Ottava di C.b.                       Tromboni*
  • Quintadecima di C.b.
  • Accessori: rollante sull’ultimo pedale tiratutti a manovella
  • Manticeria: 2 mantici* a cuneo azionabili anche a mano.
  • Accordatura: temperamento inequabile a 1/6 di comma regolare.
  • Corista: A = 444 Hz a 23°.
  • Cassa armonica*: in abete laccato.
  • Pressione del vento: 52 mm H2O.

* = parti ricostruite di Zanin

** = parti ricostruite in parte da Zanin