Matteo Varagnolo (PD), è nato nel 2002 in provincia di Padova. dopo essersi approcciato al pianoforte, nel 2015 ha iniziato gli studi di organo al Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria sollo la guida di F. Iannella. Nel 2017 si è trasferito al Conservatorio “C. Pollini” di Paodva nella classe di P. Turetta e nel 2022 ha ottenuto il diploma accademico di primo livello in Organo con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Nello stesso istituto ha approfondito anche lo studio del clavicembalo con R. Loreggian e di direzione di coro con A. Kirschner. Attualmente frequenta il master di Orgel Konzertfach presso la prestigiosa Universität für Musick und Darstellende Kunst di Vienna sotto la guida du J. Zeinler e A. Scholl.
Ha suonato in diversi concerti e rassegne musicali come solista e accompagnatore, tra cui “Asia-gofestival”, “Festival Organistico Internazionale Città di Treviso e della Marca Trevigiana”, “Festival concertistico internazionale di Vicenza” e “Organi storici in Cadore”.
Ha preso parte a masterclass tenute da concertisti di fama internazionale, tra cui D. Roth, J. B. Monnot, L. Lohmann, B. V. an Oosten, J. Guillou, W. Zerer e P.V. an Dijk. Nel 2019 ha vinto il primo premio ex-aequo della categoria A al 1° concorso organistico internazionale “Fondazione Friuli”, presieduto da O. Latry, e nel 2012 il primo premio al 2° concorso organistico internazionale “Fiorella Benedetti-Brazzale Città di Vicenza”, presieduto da G. Parodi
PROGRAMMA
Sfaccettature dell’organo veneziano tra il Seicento e i giorni nostri
G. Frescobaldi (1583-1643)
Bergamasca (dai Fiori musicali)
J.J. Froberger (1616-1667)
Toccata VI per l’Elevazione
D. Buxtehude (1637-1707)
Preludio in sol minore BuxWV 163
J.S. Bach (1685-1750)
Concerto in re maggiore BWV 972
Allegro – Larghetto – Allegro
B. Galuppi (1706-1785)Sonata seconda in sol maggiore
Andantino – Allegro
G. Morandi (1777-1856)
Sonata op. 20 n. 3
Elevazione in mi bemolle maggiore
P. Valtinoni (*1959)
Sinfonia per organo
L’ORGANO DEL DUOMO DI VENZONE
Opera 302 di Gaetano Callido, datato 1792, è la più grande realizzazione in Friuli, e l’unica a 12 piedi, del famoso organaro veneziano. Uscito quasi indenne dal terremoto del 6 maggio ’76 e subito smontato dalla Ditta “Cav. Francesco Zanin” di Gustavo Zanin di Codroipo, il prestigioso strumento musicale è stato dalla stessa riportato al primitivo “splendore”, grazie al fondo Friaul lebt messo a disposizione dall’Arcidiocesi di Vienna. Nel corso dei suoi duecento anni subì modifiche e fu sottoposto a diversi restauri. Era stato inaugurato la prima domenica d’agosto del 1792 e veniva a sostituire un antico organo del 1498.
Caratteristiche tecniche
- Tastiera*: tasti (Do1-Re5) reali, 56 note (Fa1-Re5). Divisione Bassi/soprani La-Si bemolle2.
- Pedaliera*: 21 pedali (Do1-Si1) + rollante all’ultimo pedale. Registri: (meccanica e pomoli ricostruiti Zanin).
Disposizione fonica:
- Principale Bassi Voce umana
- Principale soprani Violetta Bassi*
- Ottava** Violetta Soprani*
- Decima Quinta** Flauto in 8a Bassi
- Decima nona** Flauto in 8a Soprani
- Vigesima Seconda** Flauto in 12a**
- Vigesima Sesta** Cornetta
- Vigesima Nona** Tromboncini Bassi*
- Trigesima Terza** Tromboncini soprani*
- Trigesima Sesta** Violoncelli Bassi*
- Contrabbasso Violoncelli Soprani*
- Ottava di C.b. Tromboni*
- Quintadecima di C.b.
- Accessori: rollante sull’ultimo pedale tiratutti a manovella
- Manticeria: 2 mantici* a cuneo azionabili anche a mano.
- Accordatura: temperamento inequabile a 1/6 di comma regolare.
- Corista: A = 444 Hz a 23°.
- Cassa armonica*: in abete laccato.
- Pressione del vento: 52 mm H2O.
* = parti ricostruite di Zanin
** = parti ricostruite in parte da Zanin