L’identità di un paesaggio
10 settembre – 8 ottobre 2017

Dopo il terremoto il Friuli mise in pratica un percorso di rinascita unico ed esemplare, che ha visto l’impegno congiunto di persone e istituzioni nel ricostruire un’identità distrutta.

La Regione riconobbe il valore “di recuperare e valorizzare, attraverso la corretta esecuzione delle opere di riparazione e di restauro, i principali valori ambientali, storici, culturali ed etnici connessi con l’architettura locale”: la legge regionale n. 30 del 1977, una delle fondamentali norme sulla ricostruzione, consentì di recuperare il patrimonio architettonico spontaneo che rischiava di essere perduto.

Si tratta di una mostra itinerante, organizzata dal Servizio catalogazione, formazione e ricerca dell ’ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia e dall’Associazione Comuni Terremotati e Sindaci della Ricostruzione del Friuli.

Curata dall’arch. Florina Marino, la mostra è stata parte integrante della rassegna MEMORIE. Arte, immagini e parole del terremoto in Friuli, organizzata lo scorso anno a Villa Manin di Passariano in occasione del quarantesimo anniversario del terremoto in Friuli. Invita a una riflessione sull’efficacia dell’intervento normativo e sull’opera di recupero del patrimonio architettonico rurale e montano, realizzata dopo il terremoto del 1976.

Un’opera straordinaria poco conosciuta, ricca di insegnamenti ancora attuali.

L’esposizione affronta questo particolare aspetto del post-terremoto attraverso pannelli esplicativi, video, per viaggiare attraverso lo straordinario e diversificato paesaggio del Friuli terremotato, e touch screen per approfondire, comune per comune, i dettagli sull’entità dei danni, sul numero di abitanti e sugli interventi di recupero effettuati.

Il percorso proposto invita a una riflessione sull’efficacia dell’intervento normativo e sull’opera di recupero realizzata dopo il terremoto del 1976. Un’esperienza straordinaria poco conosciuta, ricca di insegnamenti ancora attuali.

 

La mostra sarà allestita presso le aule del laboratorio didattico del Palazzo Orgnani-Martina.

A partire da domenica 10 settembre 2017