XXV Rassegna organistica “Gjgj Moret”
12 settembre 2020

Serate dedicate a Concerti di musica per organo.

All’organo, “Opera 302 di Gaetano Callido del 1792”, si esibiranno i maggiori interpreti internazionali e i più noti ensemble strumentali.


Suonerà all’organo Christian Rieger, Variato Delectat

  • J.A. Reincknen (1643-1722)
    • Toccata G-Dut
    • Holländische Nachtigall, variato
  • G.B. Martini (1706-1784)
    • Sonata in C, preludio, Allegro, Adagio, Allegro, Aria con variazioni
  • G.J Vogler (1749-1814)
    • 16 Variatonen über “Ah, vous dirai-je, maman”
  • D. Buxtehude (1637-1707)
    • 32 Variatonen über “la Capricciosa” BuxWV 250

Christian Riegler inizia gli studi musicali con Maria Bergmann a Baden-Baden e successivamente frequenta il corso di Kirchenmisik alla Hochschule für Musik di Karlsruhe. Appassionatosi al repertorio musicale antico e vincitore di due borse di studio ha proseguito i suoi studi alla Schola Cantorum Basilensis dove ha completato nel corso di diversi anni la sua formazione musicale, studiando organo con Jean-Claude Zehnder e clavicembalo con Andreas Staier. Ancora Studente ha intrapreso una luminosa carriera concertistica in veste di organista, clavicembalista e musicista di camera esibendosi per sei anni come solista e continuista con l’importante ensamble tedesco “Musica Antiqua Köln”.

Apprezzato interprete al clavicembalo e al fortepiano oltre che all’organo, si è esibito nei più importanti festivals europei.

Docente di clavicembalo alla Musickhochschule di Detmold, al Mozarteum di Salisburgo, alla Hochschule für Musik di Berlino, tiene corsi di prassi esecutiva alla Hochschule für Musik a Mainz. Dal 2004 è docente di clavicembaloe direzione di ensemble storici alla Folkwang Universität di Essen.


L’ORGANO DEL DUOMO DI VENZONE

Opera 302 di Gaetano Callido, 1792

Opera 302 di Gaetano Callido, datato 1792, è la più grande realizzazione in Friuli, e l’unica a 12 piedi, del famoso organaro veneziano. Uscito quasi indenne dal terremoto del 6 maggio ’76 e subito smontato dalla Ditta “Cav. Francesco Zanin” di Gustavo Zanin di Codroipo, il prestigioso strumento musicale è stato dalla stessa riportato al primitivo “splendore”, grazie al fondo Friaul lebt messo a disposizione dall’Arcidiocesi di Vienna. Nel corso dei suoi duecento anni subì modifiche e fu sottoposto a diversi restauri. Era stato inaugurato la prima domenica d’agosto del 1792 e veniva a sostituire un antico organo del 1498.

Caratteristiche tecniche

  • Tastiera*: tasti (Do1-Re5) reali, 56 note (Fa1-Re5). Divisione Bassi/soprani La-Si bemolle2.
  • Pedaliera*: 21 pedali (Do1-Si1) + rollante all’ultimo pedale. Registri: (meccanica e pomoli ricostruiti Zanin).

Disposizione fonica:

  • Principale Bassi                  Voce umana
  • Principale soprani             Violetta Bassi*
  • Ottava**                               Violetta Soprani*
  • Decima Quinta**                Flauto in 8a Bassi
  • Decima nona**                   Flauto in 8a Soprani
  • Vigesima Seconda**          Flauto in 12a**
  • Vigesima Sesta**                Cornetta
  • Vigesima Nona**                Tromboncini Bassi*
  • Trigesima Terza**              Tromboncini soprani*
  • Trigesima Sesta**               Violoncelli Bassi*
  • Contrabbasso                       Violoncelli Soprani*
  • Ottava di C.b.                       Tromboni*
  • Quintadecima di C.b.
  • Accessori: rollante sull’ultimo pedale tiratutti a manovella
  • Manticeria: 2 mantici* a cuneo azionabili anche a mano.
  • Accordatura: temperamento inequabile a 1/6 di comma regolare.
  • Corista: A = 444 Hz a 23°.
  • Cassa armonica*: in abete laccato.
  • Pressione del vento: 52 mm H2O.

* = parti ricostruite di Zanin

** = parti ricostruite in parte da Zanin